In caso di soggiorno negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni consecutivi, i viaggiatori possono entrare negli Stati Uniti senza visto.
Infatti, dovranno semplicemente richiedere un’esenzione dal visto (ESTA, che consentirà loro di entrare legalmente negli Stati Uniti), tramite un modulo online.
Tuttavia, questo programma è attivo solo in alcuni Paesi in collaborazione con gli Stati Uniti ed è aperto solo ai viaggiatori che soddisfano i criteri stabiliti dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. Torneremo qui sul Programma Viaggio senza Visto, ma per domande più specifiche, consultate le nostre FAQ dedicate all’ESTA.
Paesi membri del Programma Viaggio senza Visto (ESTA)
Istituito il 12 gennaio 2009, il Visa Waiver Programme conterà un totale di 40 Paesi membri entro la fine del 2021. I loro cittadini sono quindi potenzialmente idonei a richiedere l’ESTA. L’elenco dei Paesi è presentato in ordine alfabetico:
- Germania, Andorra, Australia, Austria
- Belgio, Brunei
- Cile, Corea del Sud, Croazia
- Danimarca
- Spagna, Estonia
- Finlandia, Francia
- Grecia
- Ungheria
- Islanda, Irlanda, Italia
- Giappone
- Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo
- Malta, Monaco
- Nuova Zelanda, Norvegia
- Paesi Bassi, Portogallo, Polonia
- Repubblica Ceca, Regno Unito
- San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera
- Taiwan
Condizioni da soddisfare per beneficiare dell’esenzione dal visto USA
Per beneficiare del Programma Viaggio senza Visto, il viaggiatore deve essere cittadino di uno dei Paesi sopra indicati. I cittadini con doppia cittadinanza devono viaggiare con il passaporto del Paese esente. I cittadini di Iraq, Iran, Siria e Sudan con doppia cittadinanza sono automaticamente esclusi dall’ESTA.
Tuttavia, la cittadinanza del viaggiatore non è l’unica condizione per richiedere l’ESTA. È inoltre indispensabile essere in possesso di un passaporto valido con chip incorporato, ossia un passaporto elettronico o biometrico compatibile con i sistemi elettronici del governo statunitense. Il numero di passaporto è anche un’informazione da fornire al momento della richiesta di autorizzazione, che consente alle autorità americane di verificare preventivamente la vostra identità.
La durata del soggiorno negli Stati Uniti non deve inoltre superare i 90 giorni e deve rientrare in un viaggio turistico o professionale (visita agli Stati Uniti, studio della lingua, partecipazione a conferenze, ecc.) È necessario anche per il transito.
Il richiedente deve recarsi negli Stati Uniti per via aerea o marittima con una compagnia approvata dal governo statunitense.
Tariffe e scadenze dell’ESTA
La richiesta di esenzione dal visto viene effettuata su Internet. Il viaggiatore deve pagare la tassa ESTA di 21 dollari (nuova tariffa dal 2022) in tasse statunitensi per completare la domanda online. È consigliabile compilare il modulo ESTA prima dell’imbarco, possibilmente il prima possibile e non oltre 3 giorni prima della partenza.
Le autorità statunitensi forniranno una risposta entro un massimo di 72 ore. Quindi, se lo status ESTA è in sospeso, non c’è nulla di male: la dogana statunitense effettua regolarmente controlli a campione.
Possibili motivi di rifiuto dell’autorizzazione ESTA
L’autorizzazione ESTA sarà generalmente negata alle persone che si trovano in una delle seguenti situazioni:
- hanno la fedina penale sporca, anche se sono stati assolti o hanno ottenuto la clemenza;
- essere affetti da una malattia grave o contagiosa;
- sono stati rifiutati in passato o hanno soggiornato in eccesso in un precedente viaggio negli Stati Uniti;
- aver commesso un’infrazione al codice della strada negli Stati Uniti;
- avere un passaporto la cui validità scade durante il viaggio (è necessario ottenere un nuovo passaporto);
- hanno cambiato il loro status durante la permanenza negli Stati Uniti (ad esempio, da turista a lavoratore migrante);
- hanno viaggiato in Iran, Iraq, Libia, Somalia, Siria, Sudan o Yemen dal 1° marzo 2011.
Il programma di esenzione dal visto degli Stati Uniti è quindi aperto a tutti i viaggiatori che non presentano nessuna di queste caratteristiche e i rifiuti sono rari. In caso contrario, per sperare di entrare nel Paese, l’alternativa è richiedere un visto. I cittadini dell’UE possono contattare il consolato o l’ambasciata statunitense nel proprio Paese. Il Consolato degli Stati Uniti è l’unico ente che può rilasciare un visto per gli Stati Uniti all’estero.